- Cos'è l'operazione del dito a martello?
- Quando è necessario operare il dito a martello?
- Come prepararsi all'intervento?
- Come viene effettuata l'operazione del dito a martello?
- Cosa fare dopo un intervento al dito a martello?
- Ci sono rischi o complicanze dopo l'operazione?
- Quanto dura l'intervento del dito a martello?
- Quanto tempo ci vuole per guarire da un intervento al dito a martello?
- Quanto costa un intervento per il dito a martello?
- Domande Frequenti
Cos'è l'operazione del dito a martello?
Il dito a martello è una deformità che interessa una o più dita del piede che appaiono piegate verso l’alto nella parte centrale, assumendo la tipica forma “a martello”. Questa condizione può provocare dolore, difficoltà a camminare, calli e problemi a indossare le scarpe. Quando i trattamenti conservativi non bastano più ad alleviare i sintomi, è possibile prendere in considerazione l’intervento chirurgico, allo scopo di raddrizzare il dito e ridurre il dolore.
Quando è necessario operare il dito a martello?
L’intervento viene preso in considerazione quando:
- Il dolore è persistente e limita la deambulazione;
- Il dito è rigido e non riesce più a raddrizzarsi;
- Ci sono calli o ulcerazioni che peggiorano nonostante le cure;
- Si fa fatica o diventa impossibile indossare le scarpe.
Se soffri di patologie che aumentano il rischio operatorio (infezioni in corso, problemi di circolazione, malattie cardiache gravi) potresti non essere un buon candidato all’intervento.
Come prepararsi all'intervento?
È importante arrivare all'operazione nelle migliori condizioni di salute possibili, così da ridurre i rischi e favorire un recupero più rapido. In tal senso, il chirurgo ortopedico potrebbe consigliarti di:
- Svolgere esami strumentali come radiografie del piede e, in alcuni casi, risonanza magnetica per valutare l’entità della deformità;
- Comunicare l'elenco dei medicinali regolarmente assunti, in quanto alcuni di questi (ad esempio farmaci anticoagulanti o antiaggreganti) potrebbero essere sospesi;
- Seguire una dieta sana;
- Non fumare nei 30 giorni che precedono l'intervento, così da ridurre il rischio di infezioni e favorire la guarigione dei tessuti;
- Non interrompere del tutto l'attività fisica.
Come viene effettuata l'operazione del dito a martello?
La chirurgia del dito a martello è in genere un intervento in day hospital, eseguito in anestesia locale o con una blanda sedazione. Ecco una panoramica relativa alle principali tecniche chirurgiche che potrebbero essere utilizzate per questa operazione:
Tecnica chirurgica | Indicazioni | Procedura | Risultato atteso |
Artroplastica digitale | Dito flessibile | Rimozione parziale dell’articolazione per garantire un certo grado di movimento | Dito più dritto, con preservazione di un minimo di mobilità |
Artrodesi digitale | Dito rigido | Rimozione dell’articolazione con fusione delle ossa tramite fili metallici o viti | Dito dritto ma più rigido |
Trasferimento tendineo | Dito flessibile | Trasferimento dei tendini dalla parte inferiore dell'alluce alla parte superiore per aiutare a riportare l'articolazione in posizione eretta | Correzione senza rimozione ossea |
Resezione ossea | Deformità marcata | Asportazione di una piccola parte di osso per favorire l’allineamento | Dito riallineato e meno doloroso |
Cosa fare dopo un intervento al dito a martello?
Dopo l’operazione dovrai indossare una scarpa post-operatoria che protegge il piede e che dovrebbe consentirti di camminare senza l'ausilio delle stampelle. Nei primi giorni è importante:
- Tenere il piede elevato per ridurre il gonfiore;
- Assumere i farmaci antidolorifici o antinfiammatori prescritti dal chirurgo;
- Seguire le indicazioni fornite dal fisioterapista sul carico graduale e sugli esercizi di mobilizzazione.
I punti di sutura solitamente vengono rimossi dopo 2-3 settimane dall'intervento mentre eventuali fili metallici inseriti per mantenere il dito dritto vengono tolti in ambulatorio dopo circa 4-6 settimane.
Ci sono rischi o complicanze dopo l'operazione?
Come per qualsiasi intervento chirurgico, è importante tenere conto dei rischi generali (infezioni, problemi di cicatrizzazione, trombosi venosa profonda) e dei rischi specifici cioè direttamente connessi alla procedura, come ad esempio:
- Recidiva della deformità;
- Rigidità o instabilità del dito;
- Gonfiore persistente;
- Dolore cronico;
- Infezione ossea.
Sono complicanze poco frequenti ma che vanno comunque approfondite con il chirurgo ortopedico prima dell’intervento.
Il fatto che le complicazioni post operatorie siano abbastanza rare è confermato anche da uno studio prospettico che ha monitorato 58 pazienti sottoposti a correzione chirurgica del dito a martello, 47 dei quali erano validi ai fini dell’analisi.
I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi: pazienti under 65 e pazienti che avevano almeno 65 anni. Entrambi i gruppi hanno mostrato significativi miglioramenti nei punteggi relativi alla diminuzione del dolore e al miglioramento della qualità della vita a distanza di 6 e 12 mesi dall'intervento. Le complicanze si sono verificate nel 13,5% dei soggetti giovani e nel 10,3% degli anziani. Dunque, non sono emerse differenze significative, dopo sei mesi dall'intervento, tra pazienti più giovani e meno giovani. La medesima tendenza è stata riscontrata anche da Eccellenza Medica, sito di prenotazioni mediche online, presso i propri centri di ortopedia del piede accreditati.
Quanto dura l'intervento del dito a martello?
L’operazione dura in media 20-40 minuti, a seconda della tecnica utilizzata e del numero di dita coinvolte.
Quanto tempo ci vuole per guarire da un intervento al dito a martello?
I tempi di guarigione variano in base al tipo di intervento e alle condizioni generali di salute del paziente. Scopri di più sul recupero dall'operazione attraverso la seguente tabella:
Fase del recupero | Tempi indicativi |
Camminata con scarpa post-operatoria | Subito dopo l'intervento |
Rimozione punti di sutura | 2-3 settimane |
Rimozione fili metallici (se presenti) | 4-6 settimane |
Guida automobile | 4-6 settimane |
Ritorno al lavoro sedentario | 2-4 settimane |
Ritorno al lavoro fisico/sportivo | 6-12 settimane |
Guarigione completa | 6-12 mesi |
Quanto costa un intervento per il dito a martello?
Il costo può variare a seconda che l’intervento venga effettuato nel Servizio Sanitario Nazionale o in una clinica privata. In regime privato, il prezzo si aggira generalmente tra 500 e 3.000 euro, variabile in base alla complessità dell’operazione e alla struttura scelta.
Domande frequenti
È doloroso l'intervento al dito a martello?
Grazie all’anestesia locale non avvertirai dolore durante l’operazione. Nel post-operatorio il dolore è in genere ben controllabile con i farmaci.
Chi opera il dito a martello?
Il chirurgo ortopedico specializzato in piede e caviglia è lo specialista di riferimento.
Dove posso operare un dito a martello?
L’intervento può essere eseguito presso un ospedale pubblico o in una clinica privata, a seconda delle preferenze del paziente e dei tempi di attesa.
Quando si può tornare a lavorare dopo l’intervento al dito a martello?
Dipende dal tipo di lavoro: se svolgi un'attività sedentaria potrai ricominciare a lavorare dopo circa 2-4 settimane, mentre per lavori maggiormente impegnativi dal punto di vista fisico servono 6-8 settimane circa.
Quanto devo attendere prima di indossare nuovamente scarpe normali?
Sul punto si è espresso anche il Dott. Andrew Hanselman, chirurgo del piede e della caviglia statunitense, che in un'intervista pubblicata sul sito Dukehealth.org ha precisato: "La maggior parte dei pazienti torna a indossare scarpe normali circa sei-otto settimane dopo l'intervento, momento a partire dal quale è possibile ricominciare a svolgere attività a basso impatto come camminare".
Fonti e bibliografia
- Dukehealth.org;
- Mueller, Claire Mackenzie et al. “Complication Rates and Short-Term Outcomes After Operative Hammertoe Correction in Older Patients.” Foot & ankle international vol. 39,6 (2018): 681-688. doi:10.1177/1071100718755472.