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Frattura Metatarso: Sintomi, Cause, Cura, Tempi di Recupero

Cos'è la Frattura Metatarsale?


La frattura metatarsale è la rottura parziale o totale di una delle cinque ossa metatarsali del piede, le ossa dalla forma lunga e sottile situate tra le dite e la caviglia. Rappresentano le lesioni più comuni a carico del piede.


Nella maggior parte dei casi, con una percentuale che supera il 50%, la frattura colpisce il quinto metatarso. Il primo metatarso è l'osso meno colpito (circa il 5%) mentre la distribuzione delle fratture tra secondo, terzo e quarto metatarso è piuttosto omogenea (tra il 12 e il 14%).


frattura metatarso


Tipologie di fratture


Nell'ambito delle fratture metatarsali si è soliti distinguere tra:


  • Fratture chiuse e fratture aperte;
  • Fratture scomposte e fratture non scomposte.


Le fratture chiuse, molto più frequenti, si verificano quando solo l'osso si rompe mentre la pelle e i tessuti che lo circondano restano intatti. Più grave è, invece, il caso delle fratture aperte, in seguito alle quali la lesione si estende anche alla pelle. Il rischio è, dunque, di maggiori danni ai tessuti molli limitrofi.


Le fratture non scomposte sono meno gravi di quelle scomposte. Una frattura è scomposta quando le ossa si spostano dalla loro naturale posizione. In casi del genere, è necessario ricorrere a cure specialistiche affinché le ossa possano essere correttamente allineate e stabilizzate.


Quali sono le cause di una Frattura del Metatarso del Piede?


Le fratture metatarsali, a seconda della causa da cui dipendono, possono essere suddivise anche in:


  • Fratture acute;
  • Fratture da stress.


La frattura è acuta quando è causata da un evento traumatico improvviso, come ad esempio:


  • Impatto di un oggetto pesante sul piede;
  • Infortunio sportivo;
  • Calcio sferrato contro un oggetto pesante;
  • Caduta;
  • Torsione del piede o della caviglia, ad esempio durante l'atterraggio da un salto.


Il quinto metatarso è l'osso metatarsale più comunemente fratturato in caso di fratture acute. Questo infortunio colpisce soprattutto gli sportivi, in particolare i calciatori, ma anche i ballerini di danza classica.


Si parla, al contrario, di frattura metatarsale da stress quando l'osso metatarsale si rompe a causa di diverse e ripetute sollecitazioni nel corso del tempo. Nella maggior parte dei casi, le fratture metatarsali da stress sono parziali e non scomposte.


Le fratture da stress colpiscono soprattutto coloro che marciano o corrono per lunghe distanze. Sono più comuni quando all'improvviso viene aumentato il chilometraggio o l'intensità della corsa o quando la corsa viene effettuata con calzature non adeguate.


Sono, inoltre, maggiormente a rischio di contrarre una frattura metatarsale da stress i pazienti affetti da condizioni come:


  • Artrite reumatoide;
  • Osteoporosi;
  • Piede diabetico.


Quali sono i sintomi?


I sintomi potrebbero leggermente variare a seconda che la frattura sia acuta o da stress. Nel primo caso, il principale campanello d'allarme è rappresentato da un dolore localizzato nell'area in cui è avvenuto l'impatto. A seguito dell'evento traumatico potrebbero manifestarsi anche altri sintomi tra cui:


  • Ecchimosi;
  • Gonfiore;
  • Sanguinamento e infiammazione nell'area interessata dalla frattura;
  • Difficoltà a caricare il peso sul piede;
  • Difficoltà di movimento.


In caso di frattura da stress, i sintomi sono molto simili ma è più raro che possano comparire ecchimosi. Il dolore tende a concentrarsi su tutto il piede durante l'esercizio fisico e ad attenuarsi in fase di riposo.


In fase iniziale, una frattura da stress potrebbe non causare forti dolori. Se, però, l'osso continua ad essere stressato e sollecitato, è concreto il rischio che la frattura possa allargarsi, diventando gradualmente più dolorosa.


Come si effettua la diagnosi?


La diagnosi di frattura del metatarso comincia sempre con una visita ortopedica del piede. Il paziente dovrà recarsi presso un ortopedico specialista del piede e descrivere sin da subito i sintomi riscontrati. In base alle informazioni fornite dal paziente, l'ortopedico potrebbe già maturare le prime idee rispetto alle cause e, dunque, alla tipologia di frattura.


Anche l'esame obiettivo potrà dare delle indicazioni importanti ma, molto spesso, al fine di una diagnosi più precisa, si preferisce procedere con appositi esami strumentali, come ad esempio:



Per le fratture metatarsali acute la radiografia è certamente l'esame più indicato. Gli ultrasuoni sono, infatti, in grado di mostrare in maniera sufficientemente chiara lesioni, fratture e irregolarità ossee. Raramente, in questi casi, si ricorre a TC o RMN.


Al contrario, quando si sospetta una frattura al metatarso del piede da stress, difficilmente i raggi X potranno dare le risposte attese. Le fratture potrebbero, infatti, essere multiple e molto sottili poiché si sono formate non all'improvviso ma gradualmente. In circostanze del genere, potrebbe essere necessario sottoporsi a una scintigrafia ossea, un'ecografia del piede o ad una risonanza magnetica.


Come vengono curate le Fratture Metatarsali?


Sono diversi i fattori che un ortopedico deve considerare prima di suggerire il trattamento più adeguato per una frattura metatarsale, in particolare:


  • Gravità del danno;
  • Tipologia di frattura (acuta o da stress, scomposta o non scomposta, aperta o chiusa);
  • Osso metatarsale interessato dalla rottura.


L'approccio conservativo, soprattutto nei casi meno gravi, potrebbe rivelarsi sufficiente e, al tempo stesso, risolutivo. Per alleviare il dolore il medico potrebbe prescrivere farmaci antidolorifici (paracetamolo) e antinfiammatori (ibuprofene).


Altra soluzione spesso consigliata in circostanze del genere consiste nel preparare un impacco di ghiaccio che andrà avvolto in un asciugamano e poi premuto delicatamente sulla parte lesionata per circa 15-30 minuti. Nei primi 2-3 giorni la procedura può essere ripetuta a distanza di due ore dalla sessione precedente.


Altrettanto importante è tenere il piede a riposo, sia in caso di frattura acuta che da stress. Potrebbe essere necessario immobilizzare il piede per favorire la guarigione. In tal senso, è possibile ricorrere all'ingessatura oppure all'impiego di tutori.


È piuttosto raro che una frattura metatarsale venga curata tramite intervento chirurgico, soprattutto se si tratta di fratture da stress. Qualora la chirurgia si rivelasse necessaria, sarebbe fondamentale nella fase post operatoria seguire un percorso fisioterapico.


Frattura Metatarso: quali sono i Tempi di Recupero?


I tempi di guarigione di una frattura metatarsale acuta sono di circa 6-8 settimane ma, soprattutto se l'infortunio coinvolge uno sportivo, potrebbe essere necessario attendere un po' prima di poter fare ritorno all'attività agonistica.


I tempi di recupero di una frattura del metatarso da stress sono, invece, di circa 6-12 settimane. Il ritorno alle attività di routine è consigliato solo quando il dolore è completamente svanito. Per gli sportivi, è importante ricominciare a svolgere gradualmente attività fisica, evitando sin da subito allenamenti o esercizi ad alta intensità.

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