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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Alluce Valgo: cos'è, Sintomi, Cause, Rimedi

L'alluce valgo è una condizione piuttosto frequente. Recenti studi di carattere epidemiologico hanno addirittura evidenziato che circa il 19% dell'intera popolazione mondiale ne è affetta, anche se la maggior parte in forma lieve. Tale condizione tende a colpire soprattutto le donne, con un'incidenza cinque volte più alta rispetto agli uomini. Le ragioni sono legate principalmente ad una diversa conformazione delle ossa femminili (testa metatarsale più tonda). In questo articolo spiegheremo nel dettaglio cosa s'intende per alluce valgo, per poi approfondire la conoscenza di cause, sintomi, cura e trattamento.


alluce valgo


Cos'è l'alluce valgo?


L'alluce valgo, o valgismo dell'alluce, è tra le più comuni deformità del piede. Dal punto di vista scientifico, tale condizione è definita nei termini di una deviazione laterale dell'alluce con conseguente allontanamento dall'asse mediano del corpo. Questa patologia è caratterizzata, dunque, dallo spostamento verso l'interno della base dell'alluce e dalla deviazione laterale della sua punta verso le altre dita.


In condizioni normali un avampiede è formato da cinque metatarsi perfettamente paralleli tra loro e allineati alle dita. Al contrario, nell'alluce valgo il primo metatarso diverge, favorendo un orientamento della testa metatarsale verso l'esterno e causando quella prominenza che, nel gergo popolare, viene definita cipolla. Ciò genera un conflitto con la scarpa nonché delle ripercussioni sia a livello del piede sia sotto il profilo posturale.


Cause


La causa principale di alluce valgo è la predisposizione genetica del paziente. Questo vuol dire che è altamente probabile che chi ne soffre avrà all'interno del proprio nucleo familiare (un genitore, un fratello, uno zio, un nonno) una o più persone affette dalla medesima problematica. L'alluce valgo può essere, inoltre, causato da:


  • Patologie sistemiche (artrite reumatoide);
  • Retropiede valgo (orientamento verso l'interno del calcagno);
  • Traumi;
  • Problemi di peso;
  • Problemi di postura;
  • Malformazioni congenite;
  • Malattie reumatiche;
  • Malattie neuromuscolari;
  • Artrite.


Quali sono i Sintomi?


I sintomi dell’alluce valgo possono manifestarsi in modo diverso da persona a persona ma, col trascorrere del tempo e se trascurati, tendono a peggiorare. Il dolore è il disturbo principale e compare soprattutto quando si indossano scarpe strette o con il tacco. Con l’avanzare della deformità, il dolore può diventare sempre più frequente, intenso e duraturo. Altri segni e sintomi comuni sono:


  • Gonfiore localizzato alla base dell’alluce;
  • Arrossamento e aumento della temperatura nella zona interessata;
  • Ispessimento cutaneo (callosità o pelle indurita);
  • Dolore persistente o intermittente, anche a riposo;
  • Ridotta mobilità dell’alluce;
  • Ulcerazioni cutanee alla base dell’alluce;
  • Sensazione di affaticamento durante la camminata;
  • Formicolio o bruciore al primo dito del piede;


Per giunta, l’appoggio scorretto del piede può causare squilibri posturali che si ripercuotono su altre articolazioni, come ginocchia, anche e colonna vertebrale.


Come si effettua la diagnosi e a chi rivolgersi?


Riconoscere l’alluce valgo è relativamente semplice quando la deformità è già visibile a occhio nudo. Una valutazione ortopedica resta, però, fondamentale per ottenere una diagnosi precisa. Durante la visita ortopedica, l’ortopedico raccoglie informazioni su sintomi e storia familiare del paziente. Successivamente, lo specialista conduce un esame obiettivo dell’intero piede, allo scopo di valutare:


  • Allineamento delle dita;
  • Presenza di alterazioni cutanee;
  • Eventuale compromissione del movimento articolare.


Per completare l’inquadramento diagnostico, viene solitamente effettuata una radiografia del piede sotto carico, grazie alla quale è possibile valutare con precisione l’entità della deviazione ossea e l’eventuale coinvolgimento delle altre articolazioni del piede.


Il consiglio è di rivolgersi non ad un ortopedico qualunque bensì ad un professionista prettamente specializzato in ortopedia del piede e, dunque, in possesso di un background teorico-pratico focalizzato esclusivamente su questa articolazione.


Cura, Rimedi e Prevenzione


Se l'alluce valgo causa dolore, prima di arrivare all'intervento chirurgico, è possibile tentare l'approccio conservativo tramite, ad esempio:


  • Crioterapia locale (applicazione di ghiaccio);
  • Terapie fisiche strumentali (ultrasuonoterapia, elettroterapia);
  • Terapia infiltrativa in ecoguida.


Poiché il dolore è, in genere, causato dall'alluce valgo che preme contro la scarpa, cambiare il tipo di calzatura è ovviamente il primo passo da compiere. Sono preferibili scarpe morbide, larghe e senza eccessivi punti di pressione. Andrebbe limitato l'utilizzo di tacchi alti. Queste tipologie di calzature, infatti, aumentano il carico sull'avampiede e creano un conflitto all'interno della scarpa.


Dal punto di vista della prevenzione non è possibile fare granché, specie se la condizione sorge per cause ereditarie. Certamente, è importante scarpe adeguate e sufficientemente comode e mantenere un buon peso-forma.


Chirurgia dell'alluce valgo


Qualora tali rimedi non si rivelassero efficaci, è necessario il ricorso alla chirurgia. Del resto, parliamo di una condizione che è motivo di disagio non solo dal punto di vista funzionale ma anche estetico.


Bisogna, però, partire dal presupposto che non tutti gli alluci valghi sono uguali. È compito dell'ortopedico specializzato nel piede scegliere la tecnica chirurgica più idonea al caso specifico da trattare. Dunque, l'ortopedico del piede dovrà analizzare nel dettaglio il tipo di deformità e comprendere le esigenze funzionali del paziente.


Grazie agli enormi passi in avanti della chirurgia, anche l'intervento chirurgico dell'alluce valgo può essere effettuato tramite una metodica mini-invasiva. Sarebbero, a tal proposito, più di 180 le tecniche disponibili per il trattamento chirurgico dell'alluce valgo. Una delle più utilizzate è la tecnica percutanea, la quale permette di effettuare l'intervento praticando un piccolo foro nella cute. Attraverso l'introduzione di un apposito e delicato strumento vengono effettuate le cosiddette osteotomie. Esse consentono di interrompere la continuità dell'osso e raddrizzare l'alluce, il quale verrà fissato tramite delle viti.


Guarigione post operatoria


In seguito all'intervento chirurgico, la deambulazione è generalmente consentita fin da subito ma con alcune precauzioni. Il paziente dovrà indossare per circa sei settimane una speciale calzatura post-operatoria che consente di camminare proteggendo adeguatamente il piede operato. 


Nel caso si sia optato per la tecnica percutanea, la vite viene solitamente rimossa dopo 4-5 settimane. In questo periodo, sono previsti controlli regolari per monitorare il processo di guarigione e prevenire eventuali complicazioni.


In genere, è possibile ricominciare a guidare l'auto dopo circa sei settimane. Se, però, l’intervento ha interessato un solo piede e si dispone di un’auto con cambio automatico, è possibile tornare alla guida anche prima, previa valutazione del medico.


Il rientro al lavoro dipende molto dal tipo di attività svolta. Per chi ha un impiego sedentario, è possibile ricominciare già a distanza di 1-3 settimane dall'intervento. Al contrario, per chi svolge lavori che comportano sforzi fisici o la necessità di stare in piedi a lungo potrebbe essere necessario attendere fino a tre mesi circa.


Per quanto riguarda l’attività sportiva, già dopo sei settimane è possibile riprendere in maniera graduale attività sportive considerate più leggere, come ad esempio il nuoto o il ciclismo. Sport più impegnativi, come la corsa o gli sport da contatto, comporteranno tempi di attesa di circa tre mesi.


Infine, l’uso di scarpe con tacco alto, generalmente sconsigliato nelle prime fasi post-operatorie, può essere gradualmente reintrodotto a partire dal secondo mese dopo l’intervento.


Rischi e Complicazioni post operatorie


Al netto dei rischi estremamente rari che riguardano qualsiasi intervento chirurgico, anche per l'intervento dell'alluce valgo ci sono alcune complicazioni da considerare, in particolare:


  • Recidiva della deformità, causata da errori tecnici o dal mancato rispetto delle istruzioni post-operatorie;
  • Pseudoartrosi;
  • Danno ai nervi;
  • Gonfiore che persiste anche a distanza di 2-3 mesi dall'intervento;
  • Rigidità.

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