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Microfrattura Piede: Sintomi, Cause e Cura delle Fratture da Stress


Cos'è la Microfrattura al Piede?


La microfrattura al piede, anche detta frattura da stress, è una piccola e incompleta rottura che coinvolge le ossa del piede o della caviglia. La ragione per cui queste fratture tendono a colpire soprattutto le ossa portanti del piede e la parte inferiore della gamba è legata, per l'appunto, allo stress cioè alle forze ripetitive che tali strutture devono assorbire durante attività comuni come correre, camminare o saltare.


In un processo costante di rimodellamento, nuovo osso si sviluppa e prende il posto di quello vecchio. In presenza di sovraccarichi, l'osso più datato può degradarsi precocemente, non dando il tempo all'organismo di ripararlo e sostituirlo. Di conseguenza, l'osso diventa più debole e maggiormente esposto al rischio di fratture da stress.


microfrattura piede


Quali sono le tipologie di Microfratture al Piede?


Ecco le principali tipologie di microfratture che potrebbero coinvolgere il tuo piede:


  • Microfratture metatarsali;
  • Microfrattura dell'astragalo;
  • Microfrattura dei sesamoidi;
  • Microfrattura del perone;
  • Microfrattura del calcagno;
  • Microfrattura del navicolare (scafoide).


Microfratture metatarsali


Le microfratture metatarsali colpiscono in misura maggiore il secondo e il terzo metatarso, poiché generalmente più lunghi e sottili rispetto al primo metatarso. Il dolore tende a concentrarsi nella parte centrale del piede. Quest'area è maggiormente stressata quando corri o cammini. Ad esempio, se sei un ballerino di danza classica, sei maggiormente esposto al rischio di sviluppare la microfrattura.


Al contrario, sono meno frequenti le fratture da stress a livello del quarto e del quinto metatarso. In questo caso, il dolore si concentra sulla parte esterna del piede. Alcune aree del quarto e quinto metatarso non vantano un adeguato afflusso sanguigno. Questo vuol dire che, in presenza di microfratture, il trattamento potrebbe essere più complesso e comportare tempi di recupero più lunghi.


Microfrattura dell'astragalo


L'astragalo, una delle ossa del tallone, raramente viene interessato da fratture da stress. In presenza di microfratture, però, potresti sperimentare dolore al livello del tallone oppure della caviglia.


Microfrattura dei sesamoidi


Il dolore intorno alla base dell'alluce è il principale sintomo di una frattura da stress dei sesamoidi. Parliamo, non a caso, di due ossa situate nella parte anteriore del piede, proprio sotto l'articolazione dell'alluce. Il loro compito è di favorire il naturale movimento dell'alluce durante la corsa o la camminata.


Non sempre una radiografia garantisce una diagnosi certa di microfrattura dei sesamoidi. In alternativa, potresti sottoporti a una risonanza magnetica o a una scintigrafia ossea.


Microfrattura del calcagno


La microfrattura del calcagno è una frattura da stress a carico del calcagno, l'elemento osseo che costituisce il tallone. Potresti avvertire dolore localizzato durante l'attività fisica. I sintomi potrebbero essere facilmente confusi con quelli di altre condizioni e patologie del piede, in particolare la fascite plantare e gli speroni ossei del tallone. Grazie a una risonanza magnetica l'ortopedico potrebbe riuscire più facilmente ad effettuare una diagnosi precisa e attendibile.


Microfrattura del navicolare (scafoide)


L'osso navicolare, o scafoide, si trova nella parte centrale del piede. Il dolore tipico di queste microfratture non è facile da localizzare. Non sempre è semplice diagnosticare una microfrattura dell'osso navicolare, a causa del fatto che tale osso raramente viene associato a fratture da stress. Esami strumentali come TAC o risonanza magnetica potrebbero aiutare lo specialista a sciogliere i dubbi.


Per stabilizzare le ossa e velocizzare il processo di guarigione potrebbe esserti consigliato un intervento chirurgico o, in alternativa, l'impiego di un gesso e riposo assoluto per diverse settimane.


Alcune statistiche sulle fratture da stress


Uno studio pubblicato su ResearchGate.net (Fredericson, Michael & Jennings, Fabio & Beaulieu, Christopher. (2006). Stress Fractures in Athletes. Topics in magnetic resonance imaging : TMRI. 17. 309-25. 10.1097/RMR.0b013e3180421c8c.) ha analizzato l’incidenza e la distribuzione delle fratture da stress tra gli atleti, mettendo in evidenza come la tipologia di sport influenzi sia la frequenza che la localizzazione della lesione.


Le fratture da stress rappresentano dallo 0,7% al 20% di tutti gli infortuni sportivi, con gli atleti di atletica leggera che mostrano il tasso di incidenza più alto. Le sedi colpite variano a seconda della disciplina praticata anche se, come mostra la seguente infografica, le ossa metatarsali si confermano particolarmente sensibili a questo tipo di infortunio.


Categoria di AtletiSedi più comuni di fratture da stressCaratteristiche
Atleti di atletica leggeraNavicolare, tibia, metatarsoMaggiore incidenza rispetto ad altri sport
MaratonetiTibia, peroneCarichi ripetuti su lunga distanza
BalleriniMetatarsiSollecitazioni elevate su piede e avampiede
Generale (tutti gli sport)Tibia, metatarsi, peroneFratture da stress = 0,7%-20% di tutti gli infortuni


Quali sono i sintomi di una microfrattura al piede?


Il dolore è il principale sintomo di una microfrattura al piede. La localizzazione dello stesso può variare in base all'osso interessato dalla frattura da stress. Ecco, in generale, i segnali che non dovresti sottovalutare:


  • Dolore al tatto nell'area interessata dalla microfrattura;
  • Dolore che aumenta in concomitanza con lo svolgimento di attività fisiche e diminuisce durante il riposo;
  • Ecchimosi;
  • Gonfiore> sul dorso del piede.


Cosa provoca una microfrattura al piede? Le Cause


Le microfratture al piede possono colpire indistintamente:


  • Persone con ossa sane;
  • Persone con ossa deboli.


Nel primo caso, la microfrattura è la conseguenza di movimenti frequenti e ripetitivi, anche detti microtraumi ripetuti, che stressano eccessivamente il piede. Non a caso, sei considerato maggiormente a rischio se pratichi una delle seguenti discipline sportive:


  • Calcio;
  • Basket;
  • Football americano;
  • Tennis;
  • Atletica leggera;
  • Ginnastica.


Questo dato è, in buona sostanza, confermato dalle statistiche rilevate dalla nostra attività di prenotazione online di visite ed esami ortopedici. Ricordiamo, infatti, che Ortopedicopiede.net è un portale di prenotazione online di visite ortopediche presso i migliori centri di ortopedia del piede e i migliori specialisti in Italia. Il sito fa parte di Eccellenza Medica, realtà leader in Italia nella prenotazione online di esami e visite mediche, grazie a un network di professionisti e centri ad alta specializzazione accreditati che operano nelle principali province italiane (Milano, Roma, Napoli, Torino ecc.).


Chi, al contrario, è già affetto da debolezza ossea a causa di patologie come l'osteoporosi ha maggiori probabilità di sviluppare una microfrattura del piede, anche in presenza di attività a basso impatto come una camminata.


Sono, inoltre, considerati a rischio di sviluppare una frattura da stress al piede:


  • Coloro che, all'improvviso e non in maniera graduale, aumentano l'intensità di un allenamento o di una specifica attività;
  • Persone affette da deformità del piede (alluce valgo, ad esempio), in quanto tale condizione va ad impattare sulle capacità di carico del piede stesso;
  • Coloro che utilizzano calzature inadeguate (scarpe basse o con tacchi alti, ad esempio);
  • Pazienti che passano da una superficie di allenamento/gioco a un'altra (da un campo in erba a uno in cemento, ad esempio, per i tennisti).


esempio di microfrattura al piede causato da scarpe con tacchi alti


Quali sono le cause principali di microfratture al piede nelle donne?


La Dott.ssa Rebecca A. Cerrato, chirurgo ortopedico presso l'Institute for Foot and Ankle Reconstruction del Mercy Medical Center, in una intervista pubblicata sul sito dell'ospedale con sede a Baltimora, ha descritto le principali cause di microfratture al piede nelle donne, spiegando che: "Da un lato ci sono le atlete d'élite. Di solito sono sottopeso e soffrono di disfunzioni mestruali; ciò influisce sulla densità delle loro ossa. L'altro gruppo è formato da pazienti donne in postmenopausa, per alcune delle quali la densità ossea inizia a diminuire in modo naturale e può essere condizionata da carenza di vitamina D, fattore di cui spesso non sono nemmeno consapevoli".


Come diagnosticare una microfrattura al piede?


Per ottenere una diagnosi precisa di microfrattura al piede ti consigliamo di seguire questi passaggi:


  • Valuta attentamente la presenza di uno o più dei sintomi poc'anzi descritti;
  • Verifica se e in concomitanza di quali attività tali sintomi si manifestano;
  • Applica il protocollo RICE (riposo, ghiaccio, compressione, elevazione) prima di recarti da uno specialista;
  • Prenota una visita ortopedica al piede.


La visita ortopedica comincia con l'anamnesi, colloquio tra paziente e medico che serve a quest'ultimo per acquisire informazioni su:


  • Storia clinica del paziente;
  • Condizioni generali di salute;
  • Abitudini alimentari;
  • Farmaci regolarmente assunti;
  • Attività sportive o lavorative frequentemente svolte.


Lo step successivo della visita è l'esame obiettivo. Lo specialista osserverà attentamente il tuo piede ed eserciterà una leggera pressione su uno o più ossa, così da individuare quelle aree maggiormente doloranti. Del resto, solitamente il dolore tipico di una frattura da stress non è esteso a tutto il piede ma è limitato all'area sovrastante l'osso lesionato. Per una diagnosi più attendibile il medico potrebbe suggerirti di svolgere uno di questi esami:



La radiografia è uno degli esami più indicati quando si ha l'esigenza di individuare fratture ossee. La domanda, però, in questi casi sorge spontanea: una microfrattura si vede sempre ai Raggi X? La risposta è no, nel senso che in una fase iniziale la frattura da stress potrebbe sfuggire ai Raggi X.


A distanza di 2-3 settimane, cioè in fase di avvio del processo di guarigione, la radiografia mostrerà la calcificazione del nuovo osso, consentendo all'ortopedico di diagnosticare con ragionevole certezza la microfrattura.


Per una diagnosi precoce di microfrattura al piede potrebbe essere maggiormente indicato fare una scintigrafia ossea o, in alternativa, una risonanza magnetica.


Come si curano le microfratture del piede?


La prima cosa da fare in presenza di una microfrattura del piede è interrompere momentaneamente (per circa 4-6 settimane) l'attività che l'ha causata, specie se ad alto impatto. L'ortopedico potrebbe, inoltre, consigliarti alcune delle seguenti soluzioni:


  • Assumere farmaci antidolorifici per ridurre dolore e gonfiore;
  • Applicare del ghiaccio e sollevare la gamba coinvolta;
  • Indossare un tutore o stampelle;
  • Utilizzare calzature protettive (ad esempio una scarpa con suola rigida).


Se il trattamento non conservativo non produce alcun risultato tangibile è possibile prendere in considerazione un intervento chirurgico. Il chirurgo praticherà una piccola incisione vicino all'osso fratturato o inserirà perni/viti attraverso la pelle.


TrattamentoCaratteristicheQuando è indicato
RiposoInterrompere attività ad alto impatto per 4-6 settimaneSempre, è la prima misura
Farmaci antidolorificiUso di analgesici o antinfiammatori per ridurre gonfiore e doloreIn presenza di dolore significativo
Ghiaccio ed elevazioneApplicare ghiaccio più volte al giorno e tenere la gamba sollevataNei primi giorni o in caso di gonfiore
Tutore o stampelleRidurre il carico sull'area colpitaSe la deambulazione risulta dolorosa
Calzature protettiveScarpe con suola rigida o ortesiPer stabilizzare il piede ed evitare peggioramenti
ChirurgiaInserimento di perni/viti o incisione per stabilizzare l'ossoSolo se il trattamento conservativo non funziona


Domande Frequenti


Cosa fare quando si ha una microfrattura al piede?


Se hai il sospetto di una microfrattura al piede dovresti rivolgerti quanto prima ad un ortopedico specializzato. Ignorare il dolore potrebbe causare delle conseguenze spiacevoli, tra le quali la rottura completa dell'osso.

Quanto ci mette a guarire una microfrattura al piede?


Nella maggior parte dei casi una frattura da stress guarisce in 5-8 settimane. Le fratture più gravi, cioè quelle che riguardano ossa in cui l'afflusso di sangue è minore (scafoide e quinto metatarso) potrebbero comportare tempi di guarigione di circa 3-4 mesi. Una TC o una radiografia potranno confermare l'avvenuta guarigione. Il ritorno alle attività ad alto impatto deve essere lento e graduale. Poco alla volta, potrai aumentare durata, frequenza e intensità degli allenamenti.


Si può guidare con una microfrattura al piede?


Solo l'ortopedico specialista del piede potrà fornire una risposta precisa a questa domanda, considerando la gravità della microfrattura e l'osso coinvolto. In linea generale, consigliamo sempre molta prudenza, specie nel caso in cui il tuo piede dovesse necessitare di un periodo di immobilizzazione, con conseguente perdita momentanea di forza.


Come posso prevenire le microfratture al piede?


Per prevenire le microfratture al piede ti consigliamo di:


  • Alternare sport ad alto impatto a discipline a basso impatto (nuoto, ciclismo);
  • Consumare cibi ricchi di calcio;
  • Assumere ogni giorno un quantitativo sufficiente di vitamina D per preservare la densità ossea;
  • Non fumare;
  • Indossare scarpe di buona qualità.


Fonti


  • Orthoinfo.aaos.org;
  • Hss.edu;
  • Msdmanuals.com;
  • ResearchGate.net;
  • Mdmercy.com.

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